Nella piazza principale del paese, centro della vita cittadina, un tempo piazza Mercato, dai primi del Novecento intitolata al medico scienziato Sen.Prof. Antonio De Martino, si eleva superbo il Palazzo dell'illustre famiglia De Martino con un ampio giardino pensile. Nei locali a piano terra sono situati due storici circoli: l' Unione Sportiva Palmese, fondata nel 1914 ed il C. Culturale Vittorio Emanuele II sorto all'indomani dell'unità d'Italia. A lato destro del Palazzo l'antica Torre Civica (l'orologio pubblico a torre nel 1910 venne posizionato sul Palazzo di Città). A due passi dalla piazza, lungo l'odierna via Marconi, il maestoso Palazzo Aragonese, testimonianza simbolo della storia palmese, sorto per volontà di Re Alfonso d'Aragona, quale residenza primaverile per la caccia al falcone nel Piano di Palma che si estendeva fino alle balze del Monte Somma. Tra le tante testimonianze storico-artistiche di notevole rilievo otto medaglioni in maiolica della scuola di Luca Della Robbia e preziose riggiole firmate da Mastro Pietro d' Aversa ( aspetti significativi dell' arte della ceramica del '500 nel Regno di Napoli). Dal 1529 il Palazzo è la dimora dei titolari del feudo.
La storia di Palma è strettamente legata alle vicende di illustri famiglie: Di Palma Castiglione, Orsini, Della Tolfa, Pignatelli, Di Bologna, Caracciolo, Saluzzo, Compagna.
Imbocchiamo via Municipio, ove si elevano: la Chiesa del Corpo di Cristo e del SS.Rosario risalente al '500, il Palazzo Comunale, il monumento ai Caduti in guerra realizzato nel 1923 in pietra calcarea di Trani ( l'opera bronzea è dello scultore Bisceglie). Ci si avvia per Salita Belvedere per raggiungere la parte più antica del centro storico, il Rione "Botteghe": così denominato per la presenza di numerosi artigiani già nel '600 e nel '700 ( due barbieri, tre sarti, due scarpari ,un negoziante, due sportari, due fruttaioli, un ricottaro ,un mastro muratore ed alcuni cannavari o venditori ambulanti di tessuti . Palazzo Mauro e dei Benincasa, Palazzo De Martino, ove nacque l'illustre medico Antonio De Martino, Palazzo Rastelli con le finestre a conchiglia, la casa natìa di Vincenzo Russo, martire della Repubblica Partenopea del 1799. Infine si raggiunge Largo Parrocchia: la Chiesa di San Michele Arcangelo, le Congreghe di Santa Maria della Purità ( sec.XVII) e dell' Immacolata (metà del sec. XVIII ), la canonica, la Casa delle Religiose Francescane di S.Antonio.
La Chiesa Madre di San Michele Arcangelo (un tempo S .Maria la Nova) di origine medioevale era molto più piccola: la pianta odierna è a croce latina e di progettazione vanvitelliana ed è stata realizzata nella seconda metà del '700 nel corso dei lavori di ampliamento. In essa si venera San Biagio Vescovo e Martire, Protettore di Palma fin dal '600.
Circondato da verde pubblico è il monumento alle vittime civili del secondo conflitto mondiale eretto per iniziativa della Pro Loco nel 50° anniversario del bombardamento alleato di Palma ( 16 Settembre 1943: 46 vittime e 200 feriti).
In conclusione questo breve itinerario, sia pure significativo, attraverso Palma Campania, è solo una tappa di un più ampio percorso culturale. Il paese, che si estende ora in gran parte nel piano, è aggrappato alla verde collina sovrastante, ricca di storia medioevale: la contrada Vico di Palma, e ancora più su il complesso monumentale del Casale ( sec.XII-sec.XVI), il borgo Castello di Palma, nucleo originario della comunità palmese, fino alla pineta Tribucchi( 700 mt.) sono siti suggestivi da raggiungere con l'auto.