Nacque il 26 febbraio 1815 a Palma da Giuseppe, medico, e Girolama Manfredonia, figlia di un proprietario terriero di Episcopio. Studiò al Seminario di Nola e si laureò in medicina a 21 anni presso l'Università di Napoli.
Dopo un viaggio di istruzione scientifica a Vienna e Parigi, istituì in città una facoltà privata medico-chirurgica e nel 1847 fu nominato professore ordinario di Anatomia e Fisiologia nel R. Stabilimento di Veterinaria, dove insegnò fino al 1860.
Nel 1861 occupò la cattedra di Patologia Razionale presso l'ateneo napoletano fino alla morte. Eletto nello stesso anno deputato al Parlamento Nazionale, fu riconfermato nel 1865. Nel 1869, in qualità di medico consulente di Casa Reale, assistette nel parto la principessa Margherita, moglie di Umberto I e futura regina, che diede alla luce Vittorio Emanuele III.
Fu nominato per meriti scientifici senatore del regno nel 1881 e chiamato a far parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Appartenente alla corrente liberal-moderata non fu assiduo ai lavori del Senato, cui preferiva l'attività di ricerca e didattica, che si concretizzò nella pubblicazione di circa 60 volumi. Nel 1884 assistette con la sua opera la popolazione colpita dall'epidemia di colera, per cui fu decorato con la medaglia d'oro dei Benemeriti della Pubblica Assistenza.
Nel 1886 fondò una "Società operaia di mutuo soccorso". Morì il 1 marzo del 1904 a Napoli. Per sua volontà le spoglie furono traslate nel cimitero di Palma. In occasione del centenario della morte l'Amministrazione comunale ha apposto, per ricordarlo, una lapide sulla facciata del palazzo De Martino.